Il Social Media Manager entra nella PA: nuova figura riconosciuta per la comunicazione digitale
Con l’entrata in vigore della Legge 9 maggio 2025, n. 69, viene ufficialmente introdotta nella Pubblica Amministrazione la figura del Social Media Manager. Si tratta di un passaggio significativo che riconosce il ruolo strategico della comunicazione digitale nel rapporto tra istituzioni e cittadini.
Negli ultimi anni, le modalità con cui le persone si informano sono profondamente cambiate: i social network sono diventati canali primari di accesso alle notizie e di interazione con la PA. In questo contesto, non è più sufficiente pubblicare atti o servizi online: è necessario raccontarli in modo chiaro, accessibile e trasparente, contrastando al contempo la disinformazione.
Una figura professionale riconosciuta
La nuova norma consente alle amministrazioni di nominare Social Media Manager con competenze specifiche, superando approcci frammentari del passato. Il Social Media Manager diventa così un ponte tra l’ente e la cittadinanza, con il compito di:
- rendere i messaggi istituzionali più comprensibili e inclusivi;
- promuovere la partecipazione civica;
- contrastare le fake news;
- valorizzare i servizi pubblici attraverso una narrazione efficace.
Formazione e buone pratiche
Cresce anche l’attenzione verso la formazione dei comunicatori pubblici. Ne è esempio il progetto promosso da ANCI e Meta, che sta realizzando un tour formativo nelle regioni italiane, con tappe già svolte in Campania, Abruzzo e Sardegna. Iniziative come il premio Smartphone d’Oro, promosso da PA Social, stimolano inoltre la diffusione di buone pratiche e l’innovazione nella comunicazione pubblica.
Una PA che comunica bene è una PA più vicina, più trasparente e più partecipata.
