Documenti informatici: le linee guida AgID
Con transizione digitale non si intende solamente l’introduzione di soluzioni digitali efficaci ma la realizzazione di un sistema uniforme che semplifichi il lavoro dei funzionari delle PA.
Questo sistema transita anche nella formattazione dei documenti che, seguendo degli standard specifici, permettono di creare un’interazione uniforme in ottica nazionale ed internazionale.
Questo è lo scopo della ricerca attuata dall’International Comparison of Recommended File Formats group (ICRF), che dopo aver analizzato i formati accettati e preferiti da istituzioni e istituti, ha stipulato un documento (https://www.lentepubblica.it/pa-digitale/formati-raccomandati-documenti-informatici/#:~:text=file%20elaborato%20dall%E2%80%99AgID) che acconsente di comprendere quali siano i formati più efficienti per il rispetto requisiti di qualità, di sicurezza e organizzazione necessari per la fornitura del servizio, nel rispetto delle evolutive tecniche indicate da AgID.
Tale documento è suddiviso in diverse aree, comprendenti il tipo di file informatico da elaborare (per esempio: audio, 3D, CAD, Email etc.) ed i formati valutati numericamente in ordine crescente da - 1 “inaccettabile”, 0 “accettabile per necessità di un trasferimento imminente”, 1 “accettabile”, fino a 2 “preferito”.
Nel rispetto della formattazione dei documenti, una delle premure fondamentali del Centro Servizi Territoriali di Lecco (CST) risiede, specificatamente, nel rispetto di tutte le normative ed evolutive tecniche richieste da AgID per l’erogazione dei servizi offerti a supporto delle PA.